Street Art is Dead: Mr. Savethewall decapita Banksy

Se ti stai chiedendo perché Milano è tappezzata di manifesti con il David di Caravaggio che regge trionfante la testa mozzata di una scimmia stai leggendo l’articolo giusto. Anzi, avresti dovuto staccare uno di quei cartelloni, perché sono il risultato del nuovo manifesto artistico di Mr. Savethewall: “Street Art Is Dead”.

MrSavethewall_Street Art is Dead

Per promuovere la mostra, non autorizzata, dedicata alle opere di Banksy, il Mudec di Milano ha pensato a delle locandine quasi del tutto bianche, lanciando la fida a tutti gli artisti che lo avessero desiderato di completarle con le loro opere. Ogni cartellone diventa così un piccolo spazio di street art “legale”.

Ma Mr. Savethewall non ci sta: se museificata, la street art non è più street art.

“La Street Art nasce in strada e in strada si esprime secondo la propria ragione d’essere. Oggi la Street Art è matura e, se non morta, sicuramente diversa dall’origine. Il luogo più autentico per la sua valorizzazione è la strada, il vero museo a cielo aperto. Street Art without Street is ‘just’ Art. Entrando nei musei cambiano le regole del gioco, le nuove regole sono quelle del sistema (dell’Arte, appunto)” - Mr. Savethewall

Mr. Savethewall e la "Post Street Art"

La street art è morta nel momento in cui è stata istituzionalizzata, ma oggi assistiamo a nuove espressioni artistiche definibili Post-Street Art, corrente nella quale anche lui si inserisce. Mr. Savethewall non si oppone alla commercializzazione nelle gallerie, anzi, accetta il ruolo dell’artista oggi con consapevolezza.

A ribadire i concetti di libera fruizione e distribuzione, differenti tra l’ambito urbano e quello museale-collezionisitico, Mr. Savethewall oltre agli interventi sui manifesti ufficiali ha attaccato una sua opera d’arte su cartone, come quelle che la galleria Deodato Arte vende in maniera ufficiale e autorizzata nel circuito dell’Arte Contemporanea, e l’ha lasciata a disposizione dei cittadini, che la possono sottrarre liberamente e gratuitamente.

In questo modo Mr. Savethewall permette al pubblico di riappropriarsi dei propri spazi urbani secondo modalità che incoraggino un’estetica e un’arte realmente accessibile, vissuta e condivisa da tutti.

MrSavethewall_Street Art is Dead

Ecco perché la forte immagine nelle sue locandine: la scimmia decapitata è l’iconica maschera indossata da Banksy per non farsi riconoscere. La grande arte tradizionale lo ha attaccato e ucciso.

Come scrive la curatrice del progetto "Street Art is dead”, Chiara Canali, «Ha aperto una crisi nell’ambito di una corrente non ancora storicizzata, nata dal basso, senza una direzione unitaria, al punto che si è levato da più parti un lamento funebre della Street art. Si potrebbe parlare di una nuova era, quella di una Post-Street Art, intesa come fine del movimento e nascita di qualcosa d’altro, a cui appartengono tutti quegli artisti che da un lato hanno manifestato sui muri il proprio anelito alla libertà e alla critica sociale e dall’altra hanno accettato le regole della museificazione e della commercializzazione nelle gallerie. Primo tra questi Mr. Brainwash, seguito da numerosi altri esponenti del fenomeno, come Shepard Fairey (Obey), Space Invader e, non da ultimo, lo stesso Banksy».