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Base: 120 cm | Altezza: 58 cm
Innumerevoli spunti di riflessione si addensano nei capolavori di James Rosenquist. Pop Art, il movimento cui la sua arte è generalmente associata, può definire le sue opere solo in maniera approssimativa.
Accanto a Roy Lichtenstein e Andy Warhol, l’artista è considerato uno dei grandi padri della Pop Art. James Rosenquist ha contribuito al movimento modellandone lo stile secondo il proprio alfabeto estetico, in una pittura policroma che indaga il mondo del cinema, della televisione e della pubblicità.
Se Lichtenstein sviluppò inclinazioni concettuali e Warhol si impegnò sulla satira, l’intenzione primaria di ispirare muoveva il pennello di James Rosenquist, artista che non vedeva nello stile e nella rappresentazione gli elementi più importanti dell’opera, concependola invece come punto di partenza per una riflessione più profonda.
Per James Rosenquist, biografia e passione per l’arte si intrecciarono sin da subito. Nato nel 1933 a Grand Folks, in Dakota negli Stati Uniti, si iscrisse alla Minneapolis School of Art e poi all’Università del Minnesota. A poco più di vent’anni, dopo il trasferimento a New York, frequentò dei corsi all’Art Student League e lavorò nel campo pubblicitario.
L’esperienza nel mondo dell’advertisement si riflette nei dipinti di James Rosenquist, opere dai grandi formati, con immagini semplificate e uno specifico senso del colore. Inseritosi con successo nel mondo della Pop Art, James Rosenquist partecipò verso la fine degli anni ’60 alle ricerche della Op Art, un movimento di arte astratta che studiava come provocare illusioni ottiche attraverso misurati accostamenti tra soggetti astratti, nonché sfruttando le proprietà dei colori.
A partire dagli anni Settanta, nei lavori di James Rosenquist Pop Art e principi della Op Art si fusero, dando vita a composizioni originali create assemblando pitture-montaggi finemente compresse. Nel 1995, l’artista si dedicò a New Paper Constructions, una serie di costruzioni su carta. In anni più recenti, furono privilegiate da James Rosenquist opere più vicine all’astrazione, affini a quelle del pittore Noland. L’artista si spense nel 2017.
Nelle opere di James Rosenquist, Pop Art e vicende biografiche dell’artista si intersecano con naturalezza. Facendo leva sulla sua esperienza come grafico di pannelli pubblicitari, l’artista ha raccolto immagini da annunci, fotografie e famose riviste, ricombinandole in composizioni accattivanti ma frammentate.
Attraverso l’utilizzo del linguaggio visuale proprio del mondo della pubblicità - descritto dal curatore americano Walter Hopps come “poesia visuale” - un intento sociale e politico si insinua nella produzione artistica di James Rosenquist. Opere pop si caricano così di toni critici che interrogano questioni economiche, scientifiche, ecologiche ed esistenziali.
La tecnica dell’artista è frutto del suo indiscutibile talento e di un lavoro di più di cinquant’anni. Nelle opere di James Rosenquist collage, pittura, disegno e stampa si alternano come in una sinfonia, per un approccio unico alla produzione di immagini che ha contribuito alla definizione del movimento Pop Art nei primi anni Sessanta del Novecento.
Probabilmente l’opera più celebre di James Rosenquist, Marilyn Monroe è stata realizzata nel 1962, dopo il suicidio della superstar, con olio e smalto spray su tela. Essa appartiene attualmente alla collezione del MoMAdi New York.
Nella composizione dell’opera Marilyn Monroe, James Rosenquist crea un ritratto dell’icona dello schermo, stilizzato e frammentato. Dopo averlo scomposto, lo riaggrega intrecciando, invertendo e sovrapponendo parti disgiunte della figura della donna, del nome di Marylin e di un dettaglio del logo Coca Cola.
L’opera a olio su tela di James Rosenquist White Bread risale al 1964 e misura 138x154 cm. Il dipinto è uno dei più celebri dell’artista. La composizione, tuttavia, è atipica. Dalla scala, relativamente modesta, ai ritagli e le giustapposizioni che caratterizzano spesso le opere di James Rosenquist: collage e ritagli sono assenti in White Bread. La suddivisone della superficie deriva invece dalla forma stessa dei soggetti del quadro. Si tratta di quattro fette di pane sovrapposte, la prima cosparsa di una crema giallo vivo, in rima con lo sfondo.
Nell’opera White Bread James Rosenquist si rivolge alla cultura americana del consumismo, ma anche alla pittura stessa, testando i risultati visivi sensazionali dell’applicazione del colore a un supporto. La disposizione delle fette di pane e la consonanza tra sfondo e crema spalmabile appiattisce lo spazio, richiamando l’attenzione sul motivo irregolare formato dalla successione delle croste.
Realizzata tra il 1964 e il 1965, l’opera di James Rosenquist F-111 fu ideata dall’artista in occasione della sua prima personale alla Galleria Leo Castelli di New York. Essa si compone di cinquantanove pannelli, le cui dimensioni furono adattate allo spazio espositivo, nell’intento di circondare e abbracciare completamente l’osservatore.
Il dipinto esemplifica al meglio il contributo dell’artista al movimento Pop Art. James Rosenquist raffigura un cacciabombardiere F-111 che si estende per tutta la lunghezza dell’omonima opera, accompagnato da immagini varie - tra cui una torta, una forchetta infilzata negli spaghetti, un’esplosione atomica -, sovradimensionate e apparentemente prive di connessione logica.
Sono proprio i salti di scala, la frammentarietà dell’opera e la giustapposizione in stile collage che contraddistinguono lo stile di James Rosenquist. F-111, realizzato in un secolo turbolento per gli Stati Uniti, risponde a una missione sociale dell’artista, che comprese di doversi impegnare per creare nuovi posti di lavoro e sostenere l’economia del Paese.
I profondi cambiamenti di carattere tecnologico, artistico, sociale e politico che interessarono l’America negli anni Sessanta vengono raccontati in quest’opera di James Rosenquist. I love you with My Ford, realizzata nel 1961, è un olio su tela di dimensioni 210x238 cm.
Nell’opera di James Rosenquist I love you with My Ford tre immagini si susseguono dall’alto verso il basso senza confondersi, come in tre pannelli pubblicitari sovrapposti. Una Ford, il profilo sensuale del volto di una donna, un piatto di spaghetti al pomodoro.
L’assenza di un ovvio collegamento tra i tre soggetti ne amplifica mutualmente il significato. Nella composizione frammentata, che rievoca gli emblematici cinema drive-in, potrebbe insinuarsi un intento critico verso la società americana consumista da parte di James Rosenquist. Opera tra le più note dell’artista, I love you with My Ford appartiene attualmente alla collezione del MoMA di New York.
Se sei interessato a James Rosenquist, opere dell’artista sono in vendita online sul sito di Deodato Arte.
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