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Banksy: Apre il "Gross Domestic Product"a Londra. Nasce il Temporary Shop di complementi d'arredo dello Street Artist, che resterà aperto 2 settimane.
Banksy a Londra colpisce ancora!
Il primo Ottobre del 2019, l'artista e writer inglese stupisce di nuovo tutti con l'apertura del Gross Domestic Product nella zona di Croydon, una sorta di show room che durerà due settimane.
Le Opere di Banksy esposte, potranno essere acquistate in un negozio online che verrà aperto nei prossimi giorni, dal momento che l'accesso del pubblico al temporary shop è vietato.
Ma cosa ha spinto il misterioso Banksy, famoso da sempre per la contrarietà alla commercializzazione della sua arte, a fare un passo simile? Scopriamo di seguito le motivazioni legate all'apertura del Gross Domestic Product di Banksy.
L'artista Street Art Banksy colpisce nel segno per l'ennesima volta, con l'inaspettata apertura del Temporary Shop "Gross Domestic Product", che come tutte le sue opere compare all'improvviso nell'arco di una notte.
Lo show-room nasce in un negozio di tappezzerie abbandonato a Croydon, quartiere a sud di Londra, e si possono osservare cinque vetrine in cui sono esposte da Banksy Opere di vario genere.
La merce rimarrà a disposizione per due settimane a scopo espositivo, e dal momento che non si può entrare fisicamente nel negozio, potrà essere acquistata solo sullo shop on-line che verrà aperto nei prossimi giorni, come dice un cartello appeso alla vetrine.
Il prezzo delle Opere di Banksy in Vendita partirà da 10 £ e avrà un limite di offerta massimo.
Lo Street Artist devolverà l'intero guadagno ad un Ong guidata da Pia Klemp, per l'acquisto di una nave destinata al salvataggio di profughi, in sostituzione a quella sequestrata dal governo italiano.
Qualcuno si è chiesto se anche questa trovata fosse una delle installazioni a scopo provocatorio di Banksy, ma i motivi sono in realtà ben diversi.
L'annuncio arriva su Instagram, direttamente dalla pagina dell'artista che spiega il perché di questa scelta, ovvero una questione legale inerente alla salvaguardia della sua arte.
L'insolita decisione di Banksy di aprire un negozio di complementi d'arredo a Londra ha incuriosito il pubblico nell'immediato.
Si poteva pensare che il Gross Domestic Product fosse un'altra delle idee provocatorie dell'artista, invece pare che dietro alle motivazioni che lo hanno spinto a fare questo passo ci sia una controversia legale.
In un comunicato su Instagram, Banksy spiega che una casa di produzione di gadget e merchandising vorrebbe utilizzare il suo nome per vendere legalmente i propri prodotti, con la firma dell'artista.
Esiste a tal proposito una legge per la quale se un Brand non viene utilizzato a fine commerciale per un certo periodo di tempo, lo stesso può essere rilevato o sfruttato da altre società, infatti Banksy, come sappiamo tutti, non era solito vendere le sue opere.
Secondo il canale di notizie ITV, l'artista ha preso la decisione di aprire il Gross Domestic Product a seguito di un consulto con l'Avvocato Mark Stephens, dopo che la società di cartoline ha avviato un procedimento legale nei suoi confronti un anno fa.
Banksy annuncia dunque che GDPè il suo marchio ufficiale di prodotti per la casa, e quello di Londra è il primo ed unico negozio aperto.
Sottolinea anche, che se pur il motivo che l'ha spinto a questa scelta non sia dei più poetici, avrebbe dovuto sfruttare il suo marchio per tutelare la sua arte.
Le Opere di Banksy esposte al pubblico nel Gross Domestic Product sono di varia natura, tra quadri e sculture che seguono la sua linea di pensiero, incentrate quindi su temi politici, etici e del maltrattamento degli animali.
Molti di questi lavori sono stati realizzati appositamente per il negozio on line, inoltre, l'artista dichiara che tutti i prodotti sono stati fatti a mano nel Regno Unito utilizzando materiali esistenti o riciclati dove possibile, comprese le idee.
Tra la merce in mostra nelle cinque vetrine del Gross Domestic Product troviamo oggetti bizzarri come:
Le opere esposte al GDP non sono però solo queste. Tutti i prodotti potranno essere ammirati dalle vetrine di questa sorta di "Banksy Gallery" ed acquistati nel negozio on-line.
Gli Articoli messi in vendita nel Gross Domestic Product Shop Online del writer britannico comprendono sculture di vario genere e stampe iconiche di Banksy. Eccole con i relativi prezzi:
Grazie al Gross Domestic Product Banksy ora può prendere possesso del proprio Brand e parallelamente oltre allo shop online del GDP ha creato un altro sito cioè bbay.shop quello che si presume sarà l'e-commerce delle nuove opere dell'artista.
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Tra i dettagli che non sono passati inosservati agli amanti della Street Art più attenti, e che ha destato subito una certa curiosità, c'è il cartello che spunta nel camino della zona living del Gross Domestic Product di Banksy.
Quel simbolo infatti è stato usato nel 1991 dai Massive Attack come immagine di copertina del loro Album d'esordio "Blue Lines".
Per l'ennesima volta si fanno ipotesi sulla misteriosa Identità di Banksy, associando lo Street Artist con il fondatore della band inglese Robert del Naja.
C'è chi pensa ad un indizio lasciato dal graffitaro, mentre i più scettici suppongono si tratti solo di una beffa studiata da Banksy per creare un pò di quello scompiglio che tanto gli piace.
Una cosa rimane certa, anche questa volta l'artista più famoso della Street Art Banksy, è riuscito a stupire il pubblico creando una vera e propria galleria d'arte nell'arco di una notte, e se anche il Gross Domestic Product resterà aperto solo due settimane, rimarrà sicuramente una parentesi indelebile nella vita dell'artista.